Il cielo d’autunno 2024
Il cielo d’autunno 2024
di Pippo Palazzolo
Qual è il clima celeste di questo autunno? Cerchiamo di individuare le posizioni e gli spostamenti più significativi dei pianeti che “segnano” questo periodo, seguendo la tradizione per cui “ciò che in alto è come ciò che è in basso e ciò che è in basso è come ciò che è in alto” (Tavola Smeraldina, attribuita ad Ermete Trismegisto). Ma non è solo la tradizione a ritenere che Cielo e Terra siano legati da una corrispondenza di significati. Nel XX secolo, nasce infatti una nuova concezione scientifica della “realtà”, che supera i limiti del meccanicismo deterministico: la fisica quantistica afferma che “la realtà fondamentale è l’inseparabile connessione quantistica di tutto l’universo” (Niels Bohr, premio Nobel per la fisica nel 1922).
Partire da questa considerazione è utile, perché ci libera dalla paura di un’astrologia deterministica cieca, dovuta a misteriose influenze dei pianeti che ci obbligherebbero ad agire o vivere in un certo modo, già prestabilito; inoltre, ci rende responsabili di ciò che facciamo, perché “Lo cielo i vostri movimenti inizia; non dico tutti, ma, posto ch’i’ ’l dica, lume v’è dato a bene e a malizia, e libero voler; che, se fatica ne le prime battaglie col ciel dura, poi vince tutto, se ben si notrica. ” (Dante Alighieri, Divina Commedia – Purgatorio, canto XVI).
I simboli planetari e i segni zodiacali risuonano dentro ciascuno di noi, secondo la propria natura, ma saremo noi, mano a mano che la nostra consapevolezza si allarga, a governare e orientare quelle spinte che in misura maggiore o minore riceveremo dall’alto, in accordo al detto latino “Sapiens dominabitur astris” (Il saggio dominerà le stelle), attribuito allo Pseudo Tolomeo (XII secolo).
Fatta questa necessaria premessa, passiamo ad esaminare i transiti planetari più significativi di questo periodo autunnale, con uno sguardo rivolto anche alla prima parte del 2025. Il prossimo 19 novembre, alle ore 21.00 (ora locale), Plutone entra definitivamente nel segno dell’Acquario, arrivando fino a 3° gradi nel marzo 2025, per poi retrogradare fino a 1° grado dello stesso segno e riprendere il moto diretto, a ottobre 2025. Si tratta, a giudizio di gran parte degli astrologi, del cambiamento più importante di questo periodo, specie se affiancato all’ultima congiunzione tra Giove e Saturno, avvenuta sempre nel segno dell’Acquario il 21 dicembre 2020. Quell’anno era iniziato con la congiunzione fra Saturno e Plutone, avvenuta il 12 gennaio, a 22°46’ del Capricorno.
I due pianeti erano altresì congiunti con Sole e Mercurio, mentre appena due mesi dopo, si formava la concentrazione planetaria Marte, Giove, Saturno e Plutone, alla fine del Capricorno: quella che André Barbault aveva previsto essere, con diversi anni di anticipo, come estremamente critica per il suo Indice di Concentrazione Planetaria (ICP), indicando specificamente una pandemia fra i maggiori rischi. Tutti ricordiamo come a gennaio 2020 sia scoppiata la pandemia del Coronavirus Covid19, poi due anni dopo abbiamo avuto l’invasione russa dell’Ucraina e la conseguente guerra che ancora dura e, infine, la strage in Israele del 7 ottobre dell’anno scorso, con conseguente inizio delle guerre in Medio Oriente, tuttora in corso e con prospettive incerte. Lo stesso Barbault riteneva, comunque, che la situazione sarebbe migliorata a partire dal 2024/25, quando l’ICP sarebbe diminuito, per via dell’allontanamento fra i pianeti lenti.
Ed eccoci ad oggi, in pieno autunno 2024, ad osservare il futuro con apprensione ma anche con qualche speranza, che si basa non solo sull’importante ingresso di Plutone in Acquario, ma anche su altri due prossimi cambiamenti planetari molto significativi, quelli di Urano e Nettuno.
Urano, dopo una sosta alla fine del segno del Toro, il 7 luglio 2025 entrerà nel segno dei Gemelli e vi rimarrà fino all’8 novembre 2025, quando rientrerà in Toro. Ciò significa che per oltre quattro mesi del 2025 Urano formerà un aspetto positivo di trigono con Plutone, nei due segni d’aria Acquario e Gemelli: la grande spinta al cambiamento epocale, data da Plutone, troverà un alleato nell’intelligenza creativa uraniana (Intelligenza Artificiale sempre più diffusa, nuove invenzioni, tecnologie al servizio dell’uomo). Urano rimarrà in Gemelli fino al maggio 2033, per passare poi in Cancro.
Nettuno, attualmente alla fine del segno dei Pesci, dopo un periodo di retrogradazione, entrerà nel segno dell’Ariete il 30 marzo 2025. Da quella posizione formerà un sestile con Plutone, quindi un aspetto positivo e molto costruttivo. Sono diversi i significati che possiamo attribuire a tale aspetto: trasformazione profonda (Plutone) delle strutture religiose secolari (Nettuno), desiderio di rigenerazione in forme nuove della spiritualità tradizionale, spirito umanitario (Nettuno) nelle scelte di potere politico (Plutone). Inoltre, quando il 7 luglio successivo Urano entrerà nel segno dei Gemelli, Nettuno formerà un sestile anche con lui, un aspetto positivo che fa sperare, fra l’altro, in una spiritualità più universale e basata sulla comprensione anche razionale dei valori religiosi. Potrebbe avviarsi un ecumenismo fra religioni diverse, preludio ad un tempo di vera pace e fratellanza.
Nel corso del 2025 sembrerebbe che si mettano le basi per edificare davvero una nuova Era, di cui gli aspetti planetari sono rappresentati, nel grafico seguente, dal triangolo inscritto nel cerchio zodiacale, avente come vertici Plutone in Acquario, Nettuno in Ariete e Urano in Gemelli:
Come vediamo dal grafico, anche Saturno farà parte di questa positiva configurazione planetaria, trovandosi congiunto a Nettuno. Saturno potrebbe indicare, data la contemporanea quadratura di Giove dal segno del Cancro, che le religioni tradizionali saranno messe in crisi da un travaglio di crescita, un rinnovamento (Ariete) che potrebbe essere molto positivo per l’intera Umanità. L’aspetto positivo e costruttivo formato da Plutone, Nettuno e Urano durerà fino al 2031, quindi possiamo attenderci una fase di profondi cambiamenti che trasformerà in breve tempo sia gli equilibri di potere mondiale, sia l’economia e le strutture sociali.
Prendiamo adesso in considerazione i transiti attuali di Saturno: adesso si trova a 13° dei Pesci, retrogrado, dal 14 novembre riprenderà il moto diretto, entrando nel segno dell’Ariete il 25 maggio 2025. Direi che Saturno si incaricherà di portar via i residui del vecchio ordine, specie in campo religioso e nelle strutture statuali con maggiori crisi politiche.
Giove rimarrà nel segno dei Gemelli fino al 9 giugno 2025, transitando però velocemente dai 21° gradi attuali a 11° gradi in movimento retrogrado, nel febbraio 2025. Poi il movimento diretto lo porterà nel segno del Cancro, il 9 giugno successivo. L’autunno 2024 e la primavera 2025 vedranno quindi la presenza attiva di Giove, pianeta della “fortuna major” della tradizione astrologica, nel segno dei Gemelli, in particolare nella seconda e terza decade del segno (11°-30°). In via generale, si può ipotizzare che questo transito renda più agevole il percorso sia ai nati nella seconda e terza decade dei Gemelli, della Bilancia e dell’Acquario, per gli aspetti di trigono che si formeranno con il Sole natale, sia ai nati nella seconda e terza decade dell’Ariete e del Leone, per l’aspetto di sestile, positivo e costruttivo. I segni che invece possono aspettarsi di meno da Giove sono il Sagittario (opposizione), la Vergine e i Pesci (quadratura), sempre i nati nella seconda e terza decade di tali segni. Per tutti questi segni, in aspetti positivi o meno, il consiglio è quello di essere prudenti nell’intraprendere nuove iniziative, in qualsiasi settore, perché l’”effetto Giove” tende a far sottovalutare le difficoltà o i problemi che possono sorgere (l’ottimismo di Giove…).
Infine, vediamo i transiti di Marte, limitatamente all’autunno, soprattutto nei suoi aspetti con il pianeta Plutone. Si tratta di transiti particolarmente significativi, in quanto Marte farà un “anello di sosta” proprio in questo periodo, per via dei suoi movimenti diretti e retrogradi, quindi il simbolismo si potrebbe manifestare in modo più marcato. Attualmente Marte è a 14° gradi del Cancro e nel giro di poche settimane entrerà in Leone, fino a 6° gradi del segno, il 6 dicembre. A partire da quel momento, in moto apparentemente retrogrado, ritornerà nel segno del Cancro il 6 gennaio 2025. Poi, in moto diretto, tornerà definitivamente nel segno del Leone, nel quale rimarrà fino al 17 giugno 2025.
I transiti di Marte tra fine Cancro e inizio del Leone sono importanti perché formano rispettivamente un aspetto di opposizione verso Plutone in Acquario, trigono verso Nettuno in Ariete e sestile verso Urano in Gemelli. Di tutti questi aspetti, il più delicato è l’opposizione verso Plutone, in quanto mette in tensione due pianeti piuttosto “esplosivi”, che hanno nella loro natura una volontà di potenza e di dominio che li rende combattivi (Marte) e a volte distruttivi (Plutone). I mesi nei quali l’opposizione è più stretta sono novembre, dicembre, inizio gennaio e aprile 2025. I conflitti militari in atto potranno peggiorare, altri ancora in bilico potranno sfociare in guerre aperte. Una speranza è data dal fatto che questo confronto avviene fra forze di natura opposta: Marte/Leone contro Plutone/Acquario. Considerando semplicemente le analogie con i sistemi politici, sembra che le forze del rinnovamento democratico ed egualitario (Acquario) combatteranno a lungo contro quelle dei regimi dittatoriali e violenti (Leone), che si difenderanno con particolare violenza quando Marte darà loro manforte (“anello di sosta” tra Cancro e Leone, tra ottobre 2024 e giugno 2025). Invece Plutone, come sappiamo, rimarrà in Acquario per circa 21 anni, nei quali avrà modo di trasformare radicalmente i regimi politici autoritari e violenti, rappresentati dall’opposto segno del Leone.
Per concludere questa breve analisi dei prossimi transiti, vorrei fare la mia consueta raccomandazione: non considerate queste analisi previsionali come “certezze”, sono solo alcuni dei significati che possono assumere i simboli planetari e zodiacali, scelti dal grande numero di variabili che essi possono contenere. Ogni analisi, inoltre, andrà riferita al concreto contesto in cui si situa, sia a livello mondiale che individuale. Sappiamo bene che ciascuno di noi è nato in un determinato momento e in un determinato luogo, per cui è un individuo unico, anche a livello astrologico.
Pippo Palazzolo
Ragusa, 11 ottobre 2024
Immagine del titolo: Tramonto d’autunno – Donnalucata (Scicli), ottobre 2022 – ph. Pippo Palazzolo