La passeggiata archeologica di Giuseppe Gatteschi
"La passeggiata archeologica di Giuseppe Gatteschi", di FilippoNeri Cascone
di Giuseppe Tumino
Con questo titolo è uscito in edizione non commerciale, per paucis et dilectis, fra cui ho la fortuna di essere annoverato, il pregevole lavoro di FilippoNeri Cascone, già stimato docente di Lettere al liceo classico Umberto I di Ragusa. Un’inveterata amicizia, oltre alla colleganza professionale, mi lega all’autore e posso dire di essere stato testimone della lunga e complessa gestazione del libro, fin da quando, novello Angelo Maj, FilippoNeri, fra le vecchie carte dell’Umberto I, rinvenne delle importanti copie di fotografie di Gatteschi, dimenticate da tutti. E già da allora si parlò di una possibile, successiva pubblicazione.
Ci vollero però anni di esortazioni e di incoraggiamenti, anche da parte del preside Giannone e del collega Salvatore Cascone, per costringere il comune amico a portare a termine il progetto. Per inciso va ricordato che tutti insieme abbiamo collaborato pure alla nascita e alla redazione di Chronos. Quaderni del Liceo Classico “Umberto I” di Ragusa di cui sono usciti ben 30 numeri, distribuiti gratuitamente e apprezzati anche all’estero, caso unico in tutta Italia fra le riviste pubblicate dai licei.
Alla fine la lunga attesa è stata ripagata con la stesura di questo elegante volume di 131 pagine, dedicato alla moglie Enza, ricco di immagini e di note a piè di pagina, dove si affronta il tema dell’Imago Urbis tra archeologia e fotografia. Già solo a prendere in mano il libro si percepisce la raffinatezza e la cura quasi maniacale del dettaglio, fin dalla copertina, anch’essa opera di FilippoNeri, che è anche appassionato di fotografia e di disegno.
Giuseppe Gatteschi, ignoto ai più, fu un disegnatore interessato all’archeologia, vissuto tra il 1865 e il 1935. La passeggiata archeologica a cui si fa riferimento è un progetto di mappatura dell’area archeologica di Roma antica, dal Campidoglio al Colosseo, sulla base di rilievi topografici, allo scopo di far conoscere e salvaguardare i monumenti dell’età classica.
Il testo è arricchito dalla riproduzione di 26 tavole, 4 delle quali commentate dallo stesso Gatteschi, e da un’interessante appendice storico-documentaria di brani di visitatori di Roma, dall’imperatore Costanzo II al poeta Goethe, aspetti, questi,che rendono la lettura, oltre che piacevole, un’occasione di arricchimento culturale
Non posso, quindi, non augurare al nostro amico di continuare ad offrirci ancora simili chicche, e lo faccio con le parole di Leopardi: O scopritor famoso, segui; risveglia i morti, poi che dormono i vivi.
Giuseppe Tumino
Ragusa, 10 dicembre 2024
