Il segno zodiacale dell'Acquario

Costellazione dell'Acquario - immagine tratta da “Atlas Celeste” (Londra, 1750) di John Bevis (1695-1771), astronomo e fisico inglese.
 
 
        Oggi, alle 21.00 ora locale, il Sole entrerà nel segno dell’Acquario (zodiaco tropicale) e vi rimarrà fino alle ore 11.07 del 18 febbraio, quando passerà nel segno dei Pesci. Il segno zodiacale dell’Acquario gode di una buona reputazione, essendo fra l’altro associato alla New Age, la Nuova Era (nota 1) nella quale si spera che si realizzino i valori tipici di questo segno: libertà, uguaglianza, solidarietà.
 
        Per comprendere meglio la natura del segno, ricorriamo al simbolismo dei pianeti che in Acquario hanno “dignità” (forza) o “debilità” (debolezza): Saturno e Urano vi sono in domicilio, il Sole in esilio e Nettuno in esaltazione (nota 2). In Acquario il domicilio è condiviso fra due pianeti di natura ben diversa tra loro: Saturno, governatore tradizionale del segno e Urano, che viene considerato l’attuale governatore del segno, dopo la sua scoperta, nel 1781, da parte dell’astronomo tedesco William Herschel. Mentre Saturno è il pianeta del potere costituito, delle istituzioni, delle regole rigide, Urano rappresenta invece la forza del cambiamento, la contestazione del potere in nome di valori umanitari e solidali, le tecnologie.
 
        Poiché “come è in alto (Cielo), così è in basso (Terra)”, la scoperta di Urano segna, per la sincronicità, le epoche dei grandi cambiamenti. Basti pensare che appena otto anni dopo la sua scoperta, in Francia scoppia la Rivoluzione che sconvolgerà profondamente l’assetto sociale e politico dell’Europa negli anni successivi, all’insegna delle tre parole d’ordine: libertà, uguaglianza, fratellanza. Se a questi valori sommiamo quelli di Saturno, che sono, fra gli altri, la razionalità, la determinazione e l’impegno, abbiamo già degli elementi della personalità dell’Acquario, che spiegano il suo oscillare fra i due estremi Saturno/Urano, conservazione/rivoluzione, a seconda di quale dei due pianeti sia prevalente nel cielo di nascita.
 
        Aggiungiamo adesso l’esilio del Sole, astro simbolo dell’Io cosciente, che nell’opposto segno del Leone ha invece il domicilio. In Acquario il Sole deve rinunciare alle sue pretese di centralità e superiorità, infatti nel segno dell’uguaglianza “uno vale uno” e quindi difficilmente troveremo nativi del segno che vogliano dominare sugli altri e ricercare continue gratificazioni dell’Ego: hanno ben altro da fare!
 
        Infine, in Acquario abbiamo l’esaltazione di Nettuno, il pianeta che governa i mari e simboleggia l’inconscio, la creatività artistica, la trascendenza, la compassione, ma anche l’illusione, l’inganno, l’alienazione. Proprio quest’ultimo pianeta rende l’Acquario a volte insicuro in alcuni ambiti o insoddisfatto perché vorrebbe raggiungere livelli di consapevolezza più alti e introduce nella sua personalità un elemento che lo fa dubitare delle sue certezze.
 
        Come gli altri segni al centro delle stagioni (Toro, Leone e Scorpione), anche l’Acquario è un segno “fisso” (stabilità, determinazione), in quanto al centro dell’inverno. La sua polarità è “maschile” (dinamismo, estroversione) e l’elemento al quale è associato è l’”aria” (relazioni, indipendenza). Potrebbe sorprendere che ad un segno che si chiama Acquario sia attribuito l’elemento aria, quindi forse è bene chiarire che il simbolo del segno non è un “acquario” con i pesciolini dentro, ma un uomo, l'”Acquaiolo”, che versa dell’acqua da un’anfora. E’ un’acqua che disseta ed evoca anche amicizia e condivisione, ben presenti nel segno.
 
        Queste caratteristiche le possiamo ritrovare in chi ha il Sole, la Luna, l’Ascendente o uno stellium (tre o più pianeti) nel segno dell’Acquario. Fra i personaggi famosi del segno ricordiamo Galileo Galilei, Wolfgang Amadeus Mozart, Lewis Carroll, Virginia Wolf, Antonio Gramsci, Simone Weil, François Truffaut, Édouard Manet, Federico Fellini, Alejandro Jodorovsky, Lidia Ravera, Fabrizio De André, Giorgio Gaber, Vasco Rossi.
 
        Ricordiamo anche che ciascuno di noi ha il segno dell’Acquario nel proprio cielo di natività e, a seconda dell’ora di nascita, le sue caratteristiche si potranno manifestare in settori diversi della vita (le “case astrologiche”).
 
        Auguri a tutti gli amici dell’Acquario!
Pippo Palazzolo
 
Ragusa, 19 gennaio 2025
 
Note:
1. Le “Ere” sono periodi della durata di circa 2.160 anni, che iniziano quando l’Equinozio di Primavera (intorno al 21 marzo di ogni anno) passa, dal punto di vista celeste (Zodiaco siderale) da una costellazione zodiacale a quella precedente. Ciò è dovuto al fenomeno della “precessione degli Equinozi” (https://it.wikipedia.org/wiki/Precessione_degli_equinozi). C’è da aggiungere subito che, poiché l’ampiezza delle costellazioni zodiacali non è di uguale estensione per tutti i segni, l’ingresso in una nuova Era non è determinabile con la stessa precisione dei passaggi da un segno zodiacale tropicale ad un altro, essendo lo zodiaco tropicale composto da 12 segni di 30° gradi ciascuno.
2. I pianeti rappresentano dei simboli (ad es. Marte è la forza proiettata all’esterno, l’affermazione di sé). Quando si trovano in un segno zodiacale, quest’ultimo può essere più o meno affine con il simbolismo del pianeta, modificandone quindi il significato. In Astrologia ciò viene riassunto con il concetto di “dignità” (forza) e “debilità” (debolezza) essenziale del pianeta. Le dignità sono il “domicilio” e l’”esaltazione”, mentre le debilità sono l’”esilio” e la “caduta”. Un approfondimento di questo argomento si può trovare in questa voce di Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Dignità_(astrologia).

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