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Astrologia
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Nettuno, fra illusione e illuminazione
di Pippo Palazzolo
“Fontana
del Nettuno” di Igor
Babailov
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"Sempre caro
mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare."
"L’infinito"
- Giacomo Leopardi
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Nettuno dominante* in un tema
natale (ma spesso anche quando il segno dei Pesci o la dodicesima casa
sono in rilievo), difficilmente ci parla di individui con personalità
comuni: qualunque sia il segno solare, il segno lunare o l’Ascendente,
avremo di fronte soggetti "diversi", stravaganti, devianti, illusi,
artisti, idealisti, comunque "oltre i limiti". Nettuno, infatti, è
simbolicamente il pianeta delle acque, dell’Assoluto, della scomparsa
del limite. Un limite posto da Saturno e abbattuto da Urano, che però
ancora ci si confronta, mentre Nettuno ne è già al di là e chi ne è
fortemente segnato vive proprio una vita "al limite": sospeso, spesso,
fra realtà e illusione, fra materia e spirito, fra egoistico edonismo e
sublime spirito di sacrifico, fra genialità e follia, fra il vivere in
una "comune" e il ritirarsi in completa solitudine, fra distrazioni
plateali e percezioni nitide dell’inconscio collettivo e delle leggi
della natura.
Nella mia relazione farò una sintesi di ciò che questo pianeta può
simboleggiare nell’interpretazione astrologica.
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Dal punto di vista
astronomico, Nettuno fa la sua comparsa nel 1846: appena due anni dopo
avremo il "’48" in Europa, con tutta la sua carica idealistica
dei moti insurrezionali; sempre del 1848 è il "Manifesto del
Partito Comunista" di Marx ed Engels, proclama del prossimo avvento
dell’ "utopia" in Terra; sono, inoltre, gli anni in
cui il concetto di inconscio comincia a prendere forma, gli
esperimenti medianici tentano di dimostrare l’esistenza dell’aldilà,
il Romanticismo recupera i sentimenti, dopo l’ubriacatura
razionalistica dell’Illuminismo. |
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Ma non possiamo analizzare Nettuno
senza inquadrarlo nella funzione complessiva di trasformazione simboleggiata dai
pianeti trans-saturniani. E’ necessario, quindi, qualche sia pur breve
considerazione sul passaggio dal tradizionale schema planetario (fino a Saturno)
a quello attuale. |
![](images/sistema solare2.bmp)
Con Saturno siamo al
"limite", tocchiamo i confini della nostra condizione umana: è l’ultimo
dei pianeti visibili ad occhio nudo. Oltre, per gli antichi, non c’erano altre
possibilità, altri pianeti. La partita della vita si giocava, per l’uomo, nel
percorso delle età: l’infanzia-Luna, la fanciullezza-Mercurio, l’età
adulta-Sole, la maturità-Giove, la vecchiaia-Saturno. Ma l’umanità, nel suo
insieme, cresce, si sviluppa. Il germe spirituale di cui ogni essere umano è
portatore, è un potente fattore di cambiamento: dallo stato selvaggio, l’uomo
inizia un cammino che, prima in tempi lunghissimi, poi sempre più accelerati,
lo porta a superare i suoi stessi limiti fisici (segnati da Saturno): nel
tentativo di dominio sulle forze della natura, l’uomo, attraverso invenzioni e
scoperte, arriva ad attuare cambiamenti inimmaginabili non solo in campo
materiale, ma anche in quello morale e spirituale: dalla "legge del
taglione" alla "legge del perdono", dalla società schiavista all’affermazione
dei "Diritti dell’uomo e del cittadino". I suoi strumenti di
osservazione, sempre più sofisticati, gli permettono di aumentare le sue
conoscenze dell’infinitamente grande e dell’infinitamente piccolo. E,
secondo le verità ermetiche, poiché come è in basso (sulla Terra), così è
in alto (in Cielo), per la legge della sincronicità, nel 1781 (in piena
Rivoluzione Industriale, tra Rivoluzione Americana e Rivoluzione Francese),
William Herschel scopre un nuovo pianeta, Urano, oltre l’orbita di Saturno, un
pianeta dall’asse così inclinato sul piano dell’eclittica (82°!) da
renderlo diverso da tutti gli altri, oltre alla particolarità del movimento
retrogrado dei suoi cinque satelliti.
L’umanità fa un
salto evolutivo: si tratta di una potenzialità che si apre, poiché la rottura
degli equilibri naturali, in una prima fase, porterà soprattutto ad uno
sconvolgimento di usi, schemi e valori millenari, che creerà anche disadattamento
e forti reazioni contrarie. E dopo Urano, vengono scoperti Nettuno e, infine,
Plutone (1930).
E’ ormai comunemente
accettato, in astrologia, considerare Urano, Nettuno e Plutone pianeti che, dopo
i primi cinque pianeti Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, riprendono la
sequenza su un livello più elevato, rappresentandone l’essenza più elevata,
potremmo dire, musicalmente, l’ottava superiore. Così Urano è l’ottava
superiore di Mercurio, Nettuno lo è di Venere e Plutone di Marte.
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![](images/nettuno.jpg) |
E’ importante,
quindi, per un lavoro di interpretazione astrologica che sia anche di
reale aiuto ai consultanti, prendere in attenta considerazione i tre
pianeti trans-saturniani, inserendoli nella prospettiva dell’evoluzione
individuale, cogliendone le sfumature in vista della trasformazione del
soggetto, più che della conservazione e difesa del suo "status
quo". Se ci si oppone alle energie dei pianeti trans-saturniani, si
avrà, con molta probabilità, la manifestazione negativa del loro
simbolismo. In questo senso i tre pianeti richiedono un adeguamento della
personalità: con Urano un superamento dei vecchi schemi, con Nettuno un’apertura
alle altre dimensioni della vita, sia in verticale (misticismo), che in
orizzontale (umanitarismo) e con Plutone una forte azione creativa e di
trasformazione. |
Nettuno partecipa al
lavoro di trasformazione individuale e collettiva, dissolvendo quanto già Urano
aveva contestato e distrutto, preparando il terreno alla rigenerazione di
Plutone, energia creativa. Nettuno simboleggia una energia che vibra ad un
livello così elevato da provocare il dissolvimento di schemi e barriere
spazio-temporali, elevandosi ad una dimensione spirituale, trascendente. La sua
influenza mette quindi alla prova la capacità di un individuo di confrontarsi
con le dimensioni più eteree della realtà, con quell’inconscio
collettivo junghiano, simile all’akasha indù,
che contiene la memoria di tutto, al di là del tempo e dello spazio. L’irrompere
di tali contenuti, in una mente già predisposta e strutturalmente forte, con un
solido senso della realtà comune, può favorire il processo di
"illuminazione", il sorgere di capacità intuitive, di ideali
universali, di amore cosmico, di comprensione delle più profonde leggi della
natura (non possiamo non pensare ad Einstein ed alla sua "legge di
relatività", intuita prima che dimostrata con calcoli
matematici...). Dall’altro lato, il suo effetto su soggetti che non hanno
elaborato e raffinato alcune sensibilità, potrebbe essere dirompente e portare
stati d’animo negativi, confusione, incertezza, illusioni, fino ad arrivare a
vere e proprie forme di alienazione mentale. Prevenire in tempo simili rischi,
specie in soggetti i cui temi natali indichino una predisposizione verso tali
difficoltà di integrazione, diventa di fondamentale importanza, tanto più che
lo strumento astrologico ci consente di indicare con relativa precisione quando
il soggetto attraverserà un momento difficile, sia interiore che
relazionale.
Vorrei portare, a sostegno di queste
mie osservazioni, due esempi che mi sembrano esprimere bene ciò che comporta l’effetto
Nettuno, uno a livello collettivo, l’altro a livello individuale.
Siamo
alla fine degli anni ’60, il mondo è percorso da un vento di rinnovamento, da
“nuove frontiere”, “immaginazione al potere” e così via. In Italia, nel
1969, abbiamo l’”autunno caldo” e il proliferare di gruppi di impegno
sociale e politico, che dopo una fase di grande euforia, avrà il suo tragico
sbocco nei movimenti del ’77, la P38, Autonomia Operaia, BR. Che cosa stava
succedendo? A parte le analisi socio-politiche, un fenomeno così vasto, che ha
coinvolto milioni di persone, si presta ad una analisi astrologica. A partire
dalla fine del 1942 fino alla fine del 1956, Nettuno ha attraversato il segno
della Bilancia; dal 1948 alla metà del 1956, Urano transita nel segno del
Cancro, formando, soprattutto negli anni 1952-1956, una quadratura con Nettuno,
naturalmente con un’orbita variabile, ma mediamente abbastanza stretta (3-4°).
I nati negli anni dal 1942 al 1951 (più o meno!) hanno avuto, accanto ad una
forte spinta ideale, rivolta al sociale, una “neutralità” di Urano, accanto
al prolungato sestile di Plutone, in Leone, all’incirca dal 1945 al 1960 e
oltre. Sui singoli temi di nascita tali aspetti si combinano variamente e danno
luogo a diversi caratteri.
Tuttavia,
la presenza di questa combinazione Nettuno in Bilancia, quadrato a Urano e
sestile a Plutone, rende molto probabile il manifestarsi, nella struttura della
personalità, di un bisogno di una società diversa, giusta (Nettuno in
Bilancia), la contestazione degli schemi socio-familiari tradizionali
(Urano in Cancro) e una grande creatività e gioia di vivere (Plutone in
Leone). Quando i nati negli anni 1952-1956 entrano nel mondo degli adulti, non
gli sta bene, vogliono cambiarlo, subito e radicalmente, sostituendo ai vecchi
valori i nuovi: indipendenza, giustizia sociale, sessualità vissuta con libertà,
contestazione del principio di autorità: sono gli “hippies”, i “figli dei
fiori” della seconda metà degli anni sessanta: l’”Immaginazione al
potere”! Purtroppo, la quadratura di Urano dal segno del Cancro rende deboli
le capacità operative, organizzative, di analisi lucida delle situazioni
e porta, quasi inevitabilmente, al fallimento di un progetto ambizioso ma irreale,
utopistico. I fiori appassiscono e il duro confronto con la realtà porterà
i più sensibili figli di questa generazione a sbocchi che tutti conosciamo: da
un lato le droghe, dall’altro una allucinata lotta armata, fuori
da ogni considerazione politicamente realistica (anni ’70).
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“Neptune”, tratto da www.occultopedia.com
|
Il
secondo esempio riguarda l’effetto Nettuno in un oroscopo
individuale. Nelle consultazioni è frequente osservare come la presenza
di un Nettuno dissonante si
traduca nella difficoltà, per il soggetto, di inquadrare obiettivamente
e realisticamente le situazioni che vive, in qualsiasi campo si
manifesti la dissonanza. Le classiche richieste di rassicurazioni in
merito ad amori infelici, l’ossessivo chiedersi se il partner tornerà,
se il nuovo amore durerà, se è l’uomo/la donna giusta, ci vengono
soprattutto da consultanti nel cui tema natale spiccano forti valori
nettuniani (ma anche un segno dei Pesci o una dodicesima casa
rilevanti). La tendenza ad annullare la propria personalità in
un rapporto, ad idealizzare, illudersi, non accettare la realtà, prendere
abbagli clamorosi, la sensazione che nessuno possa
soddisfare le proprie aspettative, sono caratteristiche ricorrenti nei
soggetti con precisi aspetti astrologici, quali Venere in dodicesima
casa o in aspetto forte con Nettuno, la quinta casa nel segno dei Pesci
o con il suo governatore comunque in relazione a
Nettuno/Pesci/dodicesima casa. Personalmente,
ritengo che difficilmente si possa arrivare a dimostrare statisticamente
tali correlazioni, come vorrebbero i fautori di una “astrologia
scientifica”, ma per fortuna la nostra esperienza e sensibilità ci
consentono di non avere dubbi sulla loro veridicità. L’esempio che vi
presento è solo uno dei numerosi casi in cui Nettuno gioca un ruolo
fondamentale nella personalità del soggetto. |
Pur
essendo una donna con Sole e Ascendente in Scorpione e la Luna nel concreto e
razionale segno della Vergine, Anna ha Nettuno in posizione forte, in prima
casa/Scorpione, congiunto al suo Sole e all’Ascendente, in sestile con Luna e
Plutone. Notiamo anche che Nettuno governa la quinta casa/Pesci e che Venere è
in dodicesima casa/Bilancia, congiunta a Mercurio e con la quadratura di
Saturno. Per evitare interpretazioni che potrebbero essere considerate
soggettive, non traccerò il profilo della personalità di Anna, ma indicherò
alcuni fatti obiettivi della sua vita. Laurea in ingegneria informatica,
chitarrista e leader di un gruppo musicale affermato, manager in una impresa di
progettazione di software; matrimonio a 33 anni, separazione a 35; oggi 42enne e
single. Non ho voluto elencare gli eventi, che pure ci sono stati, relativi alla
difficile vita affettiva di Anna, proprio per attenermi ad una esposizione
obiettiva, non discutibile. Una donna di grandi capacità, razionali ed
artistiche, di successo nella carriera lavorativa e con numerose amicizie,
diventa invece fragile, insicura e confusa non appena si muove nel campo
dell’amore: scelte sbagliate, illusioni, delusioni e inganni costellano la
strada della sua vita affettiva e matrimoniale (Venere governa la settima casa).
Un destino inevitabile? Certamente no, a condizione di superare alcuni ostacoli;
in particolare, soffermandoci sulla Venere in dodicesima casa, la lezione da
apprendere è che l’amore dovrà essere accompagnato dall’affinità
spirituale, dovrà contenere il bisogno di assoluto richiesto da Nettuno. Non si
dovrà cercare un partner da salvare, da liberare, ma amare prima
se stessa, accettandosi ed elevando la sensualità venusiana alle vibrazioni
superiori. Compito non facile, ma verso cui il consulente dovrà decisamente
orientare un soggetto che, diversamente, correrà il rischio di passare da una
delusione all’altra.
Una persona
che vive fortemente il simbolismo di Nettuno, ha bisogno di elaborarlo anche con
tecniche o terapie che facilitano la consapevolezza e che lo riportano al
vissuto della sua connessione con il Tutto. Solo in questo modo Nettuno può
portarci dall’illusione all’illuminazione.
|
Pippo
Palazzolo
![](images/neptune mistico.jpg)
Neptune,
the Mystic, di Dean Gustafson
La version en español de este articulo se encuentra en el sitio www.astro-campus.com.
![](images/pippo palazzolo ermes.jpg)
|
L'autore, Pippo Palazzolo,
dal 2011 è Dirigente Scolastico di una scuola pubblica di Ragusa, dopo
essere stato per molti anni docente di Diritto ed Economia presso una scuola secondaria superiore. Dopo la laurea in Scienze Politiche e Sociali (1977), per alcuni anni
si è dedicato a studi e ricerche nel campo delle discipline tradizionali, fra le quali
l’astrologia ha avuto un posto centrale. Nel 1984 ha costituito a Ragusa una
Delegazione del C.I.D.A., Centro Italiano di Astrologia di Torino, allora
presieduto dalla scrittrice Serena Foglia, allo scopo di promuovere la
diffusione e l’approfondimento dell’astrologia. Nel 1988 ha fondato l’A.s.tr.um.,
Associazione per gli Studi Tradizionali e Umanistici, di cui è tuttora
Presidente. Dal 1996 pubblica la rivista culturale “Le Ali di
Ermes”, di cui è Direttore. Dal 2002 la rivista è in versione
on-line.
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Indicazioni
bibliografiche
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Arroyo,
S.-Greene, Liz
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Astrologia
moderna
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Astrolabio
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Arroyo,
Stephen
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Astrologia,
karma, trasformazione
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Astrolabio
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Arroyo,
Stephen
|
L’astrologia
e i quattro elementi
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Astrolabio
|
C.O.R.A.
|
3°
Seminario Eysenck di Ricerca in Astrologia – Napoli, 1988
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Paolo
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Amori
karmici
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Mediterranee
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Astrologia:
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Astronomia
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