

Alexian Santino
Spinelli |
Promossa
dal Gruppo 228 di Amnesty International, in
occasione del 56° anniversario della Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani dell'ONU

Cultura
e musica "rom" a Ragusa nello spettacolo di Alexian e il suo Gruppo
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Danilo Gallo (contrabbasso), "Arduinia"
Alessandra La Spada (percussioni e danza), "Alexian"
Spinelli (fisarmonica e canto), Andrea Castelfranato (chitarra) |
L’11
dicembre scorso, promossa dal Gruppo 228 di Ragusa di Amnesty International, con
la collaborazione del Centro di Educazione alla Pace, dell’Associazione
Astrum-Le Ali di Ermes, dell’Assessorato alla Pace e del Centro Servizi
Culturali di Ragusa, si è svolta un’iniziativa tendente a sensibilizzare il
pubblico su una realtà ancora coperta da troppi pregiudizi: quella del popolo
"rom". Il musicista Alexian Santino Spinelli e il suo gruppo, si sono
esibiti in un applauditissimo spettacolo di cultura e musica "rom",
presso l’Auditorium dell’ITIS “E. Majorana”, a Ragusa.
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La scelta di
organizzare questo spettacolo, in occasione del 56° anniversario della
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, è nata dall’idea di abbinare un
momento spettacolare e piacevole, di ascolto di un genere musicale etnico, la
musica “rom”, con un momento di riflessione sui pregiudizi e le costanti
violazioni dei diritti umani di un popolo che, in Italia, conta circa 80.000
persone: i “romaní”, a volte impropriamente chiamati “zingari”, "nomadi" o
"gitani" (termini che hanno connotazioni spregiative e razzistiche).
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"Arduinia" Alessandra La
Spada |
Alexian Santino Spinelli ha al suo attivo un'ampia produzione musicale e
letteraria; oltre ad essere un valente musicista, è docente di Lingua e
cultura "romaní" all'Università di Trieste. Nel suo
spettacolo, coadiuvato da artisti di grante talento, quali "Arduinia"
Alessandra La Spada (percussioni e danza), Andrea Castelfranato
(chitarra) e Danilo Gallo (contrabbasso), è riuscito pienamente a
coinvolgere il pubblico, facendolo immergere nelle magiche atmosfere degli
accampamenti "rom", in una vera e propria festa fatta di musiche
e danze esotiche, suggestive e commoventi, intessute di una narrazione
semplice ed efficace della storia del popolo "romaní",
facendolo conoscere al di là dei più diffusi pregiudizi. |

Un altro momento delle danze di
"Arduinia" |
La
popolazione "romaní", di origine indo-ariana, comprende i rom,
i sinti, i kale, i manouches e i romanichals.
Essi sono presenti in Italia a partire dal 1400 circa. Le persecuzioni subite da
questo popolo sono costanti e risalgono già al loro primo apparire in Europa, a
seguito della diaspora determinata, intorno all’XI secolo, dall’espansione
islamica in India. Non si sa quanti siano stati i “romaní” impiccati,
bruciati e torturati con l'accusa di stregoneria in Europa, sicuramente molti.
Eppure, nella società contadina medievale, avevano un loro ruolo: lavoravano i
metalli, allevavano e vendevano cavalli, suonavano nelle feste e fiere paesane.
Le persecuzioni verso di loro raggiunsero il culmine con lo sterminio nazista di
circa 500.000 gitani. A differenza di altri popoli, però, essi non vennero
nemmeno ammessi come testimoni al processo di Norimberga e non vennero loro
pagati i danni di guerra.
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Ma qual è il
motivo di tanta discriminazione? Probabilmente è il loro spirito libero, il non
voler mettere radici in nessun posto, l’essere apolidi, che disorienta i
tranquilli cittadini, scardina il loro bisogno di “sicurezza”, “punti
fermi”, “ordine”, “leggi”. Il loro “nomadismo”, tuttavia, è un
diritto contenuto nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 10
dicembre 1948 e ripreso dalla nostra Costituzione, oltre che dallo stesso
Consiglio d'Europa, che ha affermato che deve essere facilitato il loro
insediamento
in abitazioni appropriate, per chi lo desideri. |
Arduinia, Alexian e Andrea |
La
cultura "romaní", antica e ricca, merita rispetto e il popolo
“rom” deve godere di tutti i diritti umani, così come ogni altro popolo.
Pippo
Palazzolo
Nota: per ricostruire il clima festoso della
serata, vi invitiamo ad ascoltare un brano musicale di Alexian e il suo Gruppo,
tratto dall'album "Gjiem Gijem", "La Danza
del Fuoco", cliccando
qui (nota: è un file wma di 2,69 Mb, abbiate
pazienza...!)
Ulteriori informazioni sulla cultura ROM e su
Alexian Santino Spinello, nel sito www.alexian.it

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Amnesty International
da 43 anni in difesa
dei diritti umani |
Amnesty
International, presente in tutto il mondo con oltre un milione di soci, lotta in
difesa dei diritti umani, con la semplice ma efficace arma della denuncia e
della pressione dell'opinione pubblica contro i responsabili delle violazioni.
Da sei anni un Gruppo Amnesty è presente anche a Ragusa.
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