Qui di seguito vi riporto alcuni
brani tratti dal libro “Inversione dell’invecchiamento”,
ed. Nuova Puleia, 2006
L’INVECCHIAMENTO E L’INVERSIONE
DELL’INVECCHIAMENTO
Dice il Prof.
Whang: Nel 1986, all’età di 55 anni, soffrivo di alta pressione
sanguigna e prendevo delle pastiglie per questo. Comprai uno
ionizzatore d’acqua, che separava elettronicamente l’acqua in acqua
alcalina e acqua acida.
Mi avevano
detto che bere acqua alcalina avrebbe potuto abbassare la mia
pressione sanguigna.
Per farla
breve, in sei settimane ho potuto smettere di prendere le pastiglie
per la pressione del sangue. All’inizio, fui molto contento, ma il
fatto di non sapere perché la mia pressione era scesa mi
infastidiva. Mi sono chiesto se poteva essere un fattore psicologico
o un fenomeno a breve termine o se, a lungo andare, questa pratica
poteva procurare effetti collaterali negativi.
Questo mi ha
spinto a ricercare il perché della normalizzazione della mia
pressione sanguigna, avvenuta bevendo semplicemente acqua alcalina.
Questa ricerca mi ha condotto alla scoperta del processo
d’invecchiamento degli uomini e della sua inversione. Questa non
è una scoperta medica, ma è una scoperta scientifica.
Nel 1990,
scrissi “Reverse Aging. Oggi, ci sono oltre 90.000 copie in
circolazione. E’ stato tradotto in altre lingue da traduttori
volontari. “Reverse Aging” è disponibile in cinese, spagnolo,
polacco, tedesco, giapponese e ora anche in italiano. Presto si
troverà in altre lingue.
COME
INVECCHIAMO
La scienza
medica ha scoperto che, mentre invecchiamo, perdiamo bicarbonati
(HCO3 ) nel sangue; i bicarbonati mantengono il sangue alcalino.
La Dott.ssa
Lynda Frassetto ha dimostrato un declino evidente che comincia
all’età di 45 anni e fino a 90 anni, perdiamo il 18% dei
bicarbonati nel sangue. I bicarbonati sono i tamponi alcalini, che
neutralizzano gli acidi nel sangue e mantengono il pH sanguigno
bilanciato, grazie all’eliminazione dei residui acidi nel corpo
umano.
La riduzione
dei bicarbonati limita l’abilità del sangue di amministrare i
residui acidi, prodotti dalle nostre cellule. Il sangue deve
mantenere un pH di 7,365. Per sopravvivere, il corpo converte
attentamente gli acidi liquidi non neutralizzati in acidi solidi
come colesterolo, acidi grassi, acido urico, fosfati, solfati, urati,
calcoli renali, ecc.
Quando il corpo
manca di bicarbonati, il sangue è incapace di neutralizzare acidi
velenosi come acido urico, acido fosforico, acido solforico, ecc. Il
corpo sottrae il calcio alle ossa per formare gli urati, i fosfati,
i solfati, ecc.
Per garantire
la sopravvivenza il corpo trasforma i residui acidi nella forma
solida, come i calcoli renali.
Il mondo intero
accetta che la diminuzione dei bicarbonati e l’accumulo di acidi nel
nostro corpo sia l’inevitabile conseguenza dell’invecchiamento.
Ho
scoperto che la diminuzione dei bicarbonati nel sangue
non è la conseguenza dell’invecchiamento, MA LA CAUSA
DELL’INVECCHIAMENTO.
Se riuscissimo
a trovare un modo per rifornirci di bicarbonati, come si ricarica
una batteria, non invecchieremmo.
Tornando alla
ricerca della Dott.ssa Frassetto, il punto di svolta dei 45 è l’età
media in cui cominciano a comparire i primi sintomi di diabete,
artrite, ipertensione, osteoporosi, cancro, ecc.
Le cellule
cancerose sono acide, mentre le cellule sane sono alcaline.
Il cancro non
si può sviluppare in un ambiente alcalino; ad ogni modo, la mancanza
di bicarbonati crea un ambiente acido, creando così un ambiente
ideale per il cancro. La presenza di più bicarbonati nel corpo
potrebbe prevenire, ma non necessariamente curare il cancro.
In “Reverse
Aging” ho discusso i vari tipi di residui acidi e le malattie
indotte dagli acidi. Da allora ho imparato che esse sono il
risultato di una deficienza di bicarbonati. Nel capitolo 4
studieremo le cause della riduzione dei bicarbonati e la provenienza
della produzione di acidi nel corpo umano.
prof. Sang
Y. Whang